Lavoro occasionale e contratto a progetto

Lavoro occasionale: per una sola giornata di lavoro è necessario il progetto?

QuotidianoPiù – Giuffrè FLV

10 Dicembre 2022, di Paolo Patrizio – Avvocato – Professore – Università internazionale della Pace delle Nazioni Unite

 

In ipotesi di rapporto di lavoro occasionale mono giornaliero va escluso che, in presenza di collaborazione autonoma priva di progetto, ricorra ex lege la trasformazione prevista dalla previgente normativa. La subordinazione può sussistere anche rispetto a situazioni occasionali, ma, senza la prova di un effettivo potere conformativo o disciplinare, va data opportuna rilevanza alla volontà dalle parti ai fini qualificatori del rapporto.

I nuovi confini delle co.co.co

 I nuovi confini delle collaborazioni coordinate e continuative

Top24Diritto – Il Sole 24 Ore

02 Dicembre 2022, di Paolo Patrizio – Avvocato – Professore – Università internazionale della Pace delle Nazioni Unite

Nell’ordinamento nostrano le forme di collaborazione coordinata e continuativa sono oggi regolate dalle previsioni contenute nel D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, provvedimento attuativo della legge 10 dicembre 2014, n. 183  (meglio nota come Jobs Act), che, intervenendo in termini di revisione delle norme in materia di forme contrattuali, ha abrogato le disposizioni sui contratti a progetto e la disciplina sostanziale di tali rapporti come dettati dal D.lgs. 10 settembre 2003, n. 246 (c.d. legge Biagi).

Demansionamento, Mobbing e Straining

APPROFONDIMENTI | Questioni Risolte

Questioni risolte – Lavoro e Previdenza

Demansionamento, Mobbing e Straining: la nuova dimensione dei danni non patrimoniali in ambito lavorativo

Data ultimo aggiornamento: dicembre 2022|di Benedetti Alessandro, Stocco Alberto, Paolo Patrizio

Top24 Diritto – Il Sole 24 ORE

È risarcibile il danno non patrimoniale in ambito lavorativo? Quali sono i connotati tipici del demansionamento, del mobbing e dello straining? Il danno da demansionamento, quello da straining e quello da mobbing integrano una responsabilità contrattuale o extracontrattuale? Quali sono gli oneri probatori a carico del lavoratore dipendente?

La disciplina del lavoro dei soggetti apicali d’Azienda

Casi pratici

La disciplina del lavoro dei soggetti apicali d’Azienda

di Paolo Patrizio

Il rapporto che lega le società e i soggetti che rivestono posizioni apicali è caratterizzato da una spiccata valenza multiforme, che può di fatto tradursi nella concretizzazione casistica di un classico rapporto di lavoro subordinato (di natura dirigenziale) ex art. 2094 c.c., piuttosto che in un precipuo rapporto di amministrazione, con la possibilità, peraltro, di cumulo di tali rapporti in capo al medesimo soggetto, pur determinando, ognuno di essi, l’insorgenza di specifici obblighi e peculiarità di ampia portata.

Configurabilità del centro unico di imputazione del rapporto di lavoro e tutela reintegratoria per insussistenza del fatto post vaglio di incostituzionalità

10 Novembre 2022 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Licenziamento individuale

Configurabilità del centro unico di imputazione del rapporto di lavoro e tutela reintegratoria per insussistenza del fatto post vaglio di incostituzionalità

di Paolo Patrizio

Cass., sez. lav., ord.

La decisione in esame involge la tematica della configurabilità dell’esistenza di un unico centro di imputazione del rapporto di lavoro, in applicazione dei criteri rivelatori di una simulazione o una preordinazione in frode alla legge del frazionamento di un’unica attività fra vari soggetti, con chiosa attinente alla immediata applicabilità della disciplina derivante dalla sentenza della Corte Cost. n. 59/2021.

Licenziato chi non comunica lo svolgimento di altra attività in CIGS

L’obbligo di comunicazione preventiva per i lavoratori in CIGS sussiste anche se la nuova occupazione dà luogo ad un reddito compatibile con il godimento della CIGS. La norma si applica a qualunque attività potenzialmente remunerativa, pur se improduttiva di reddito e pur se l’INPS ne abbia avuto notizia aliunde.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti

Obblighi di sorveglianza datoriali

La Cassazione, con la pronuncia n. 28946 del 5 ottobre 2022, torna sul tema degli obblighi di sorveglianza datoriali e sul rispetto delle misure di sicurezza c.d. “innominate” in caso di natura particolarmente gravosa delle mansioni svolte dal lavoratore.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti

Trasferimento d’azienda: quali conseguenze sul rapporto di lavoro

Soltanto un legittimo trasferimento d’azienda comporta la continuità e l’unicità del rapporto di lavoro, tanto che, in caso di invalidazione della cessione, la sopravvivenza del rapporto lavorativo con il cedente resta insensibile alle vicende del distinto rapporto di fatto instaurato col cessionario.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti

Le conseguenze dell’omesso versamento delle ritenute previdenziali

L’INPS, con il messaggio n. 3516 del 27 settembre 2022, torna a fornire indicazioni operative sulla notifica degli atti di accertamento della violazione ed emissione dell’ordinanza-ingiunzione, in merito alla depenalizzazione parziale del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti

Nel licenziamento disciplinare non rileva la disparità di trattamento

Qualora l’inadempimento del lavoratore licenziato sia tale da ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario, la differente valutazione disciplinare di analoga condotta di altro dipendente risulta non determinante, pur potendo essere valorizzata per verificare la proporzionalità della sanzione adottata.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti