Illegittimo il licenziamento per superamento del periodo di comporto se la malattia è causata da nocività delle mansioni o dell’ambiente di lavoro (mobbing)

25 Gennaio 2021 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Malattia

Illegittimo il licenziamento per superamento del periodo di comporto se la malattia è causata da nocività delle mansioni o dell’ambiente di lavoro (mobbing)

di Paolo Patrizio

In tema di licenziamento per superamento del periodo di comporto, le assenze del lavoratore per malattia non giustificano il recesso del datore di lavoro ove l’infermità dipenda dalla nocività delle mansioni o dell’ambiente di lavoro che lo stesso datore di lavoro abbia omesso di prevenire o eliminare, in violazione dell’obbligo di sicurezza (art. 2087 c.c.) o di specifiche norme…

Licenziamento per g.m.o.: il manifesto inadempimento dell’obbligo di repêchage datoriale può comportare l’applicazione della tutela reintegratoria

06 Novembre 2020 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Licenziamento economico

Licenziamento per g.m.o.: il manifesto inadempimento dell’obbligo di repêchage datoriale può comportare l’applicazione della tutela reintegratoria

di Paolo Patrizio

In tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, oltre all’allegazione della causale giustificatrice di base, il datore di lavoro è tenuto a giustificare l’esercizio del suo potere anche mediante la dimostrazione di non aver potuto credibilmente procedere alla ricollocazione del dipendente da estromettere.

L’irrispettoso rifiuto del lavoratore al cambio turno legittima l’adozione della massima sanzione espulsiva

01 Giugno 2020 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Licenziamento disciplinare

L’irrispettoso rifiuto del lavoratore al cambio turno legittima l’adozione della massima sanzione espulsiva

di Paolo Patrizio

Cass., sez. lav.

L’accertamento della gravità delle infrazioni poste a base di un licenziamento (e quindi pure della “gravità” dell’insubordinazione), in quanto necessariamente mediata dalla valutazione delle risultanze di causa, si risolve in un giudizio di fatto, riservato al giudice di merito e non sindacabile in sede di legittimità…

La disciplina dell’appalto di lavoro “genuino”, tra profili interpositori e questioni di rito

02 Gennaio 2020 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Appalto

La disciplina dell’appalto di lavoro “genuino”, tra profili interpositori e questioni di rito

di Paolo Patrizio

Con specifico riguardo agli appalti c.d. “endoaziendali”, si osserva che essi sono caratterizzati dall’affidamento ad un appaltatore esterno di attività strettamente attinenti al complessivo ciclo produttivo del committente; ebbene, il divieto d’intermediazione opera tutte le volte…

Il distacco del personale per la gestione degli esuberi e la configurabilità di un unico centro di imputazione dei rapporto di lavoro

20 Maggio 2019 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Distacco

Il distacco del personale per la gestione degli esuberi e la configurabilità di un unico centro di imputazione dei rapporto di lavoro

di Paolo Patrizio

la condizione rilevante ai fini della configurabilità dell’unico centro di imputazione del rapporto di lavoro è l’utilizzazione contemporanea della prestazione lavorativa da parte di diversi soggetti giuridici, laddove i restanti requisiti…

L’interpretazione dei requisiti di moralità ed attitudine richiesti per l’assunzione dei pubblici dipendenti

04 Febbraio 2019 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Lavoro pubblico

L’interpretazione dei requisiti di moralità ed attitudine richiesti per l’assunzione dei pubblici dipendenti

di Paolo Patrizio

È principio consolidato quello secondo cui l’agere pubblico deve essere modellato sui canoni della correttezza e della buona fede. Tanto vale anche nell’applicazione delle clausole dei bandi e degli avvisi di selezione ai fini dell’interpretazione dei requisiti di moralità richiesti per l’assunzione dei pubblici dipendenti…

Gli accordi traslativi in deroga, ex art. 47, comma 5, l. n. 428 del 1990

05 Novembre 2018 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Trasferimento d’azienda

Gli accordi traslativi in deroga, ex art. 47, comma 5, l. n. 428 del 1990

di Paolo Patrizio

L’accordo sindacale di cui all’art. 47, comma 5, l. 29 dicembre 1990, n. 428, realizza un effetto dispositivo dei diritti individuali, autorizzato dalla legge, che abilita l’autonomia collettiva a rimuovere un quadro legale altrimenti inderogabile. Si è di fronte ad un contratto collettivo cui la legge consente di produrre l’effetto legale di rendere disapplicabile l’art. 2112, c.c. …

Licenziamento disciplinare per assenza ingiustificata: la mancata richiesta del congedo familiare non prevale sul principio di proporzionalità

10 Aprile 2018 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Licenziamento disciplinare

Licenziamento disciplinare per assenza ingiustificata: la mancata richiesta del congedo familiare non prevale sul principio di proporzionalità

di Paolo Patrizio

Cass. sez. lav.,

In merito alla sussistenza della giusta causa di licenziamento, non può attribuirsi rilievo esclusivo all’inosservanza delle forme previste per conseguire l’autorizzazione alla fruizione del congedo, prescindendo del tutto dalla considerazione dell’effettività e dell’urgenza delle ragioni dell’assenza destinate, viceversa, ad incidere sulla valutazione della consistenza oggettiva e della qualificazione soggettiva della condotta inadempiente.

La tempestività del procedimento disciplinare in ipotesi di condotte penalmente rilevanti

07 Novembre 2017 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Contestazioni disciplinari

La tempestività del procedimento disciplinare in ipotesi di condotte penalmente rilevanti

di Paolo Patrizio

In tema di licenziamento disciplinare, un fatto non tempestivamente contestato dal datore non può che essere considerato insussistente ai fini della tutela reintegratoria prevista dall’art. 18 St. Lav., come modificato dalla L. n. 92 del 2012, trattandosi di violazione radicale che impedisce al giudice di valutare la commissione effettiva dello stesso anche ai fini della scelta tra i vari regimi sanzionatori. La contestazione disciplinare preordinata al licenziamento è da ritenersi tempestiva quando, sebbene non sia immediata rispetto all’addebito, è comunicata a seguito della decisione di rinvio a giudizio o all’esito del procedimento penale che vede coinvolto il lavoratore indisciplinato.

La modificabilità del contratto individuale ad opera della contrattazione aziendale e collettiva

28 Luglio 2017 GIURISPRUDENZA COMMENTATA CCNL

La modificabilità del contratto individuale ad opera della contrattazione aziendale e collettiva

di Paolo Patrizio

La natura di fonti esterne di regolamentazione del rapporto di lavoro degli accordi collettivi fa sì che questi non possano modificare il contratto individuale in quanto non sono incorporati nello stesso.