La irrilevanza valutativa della disparità di trattamento disciplinare se la condotta è idonea a ledere il vincolo fiduciario

Il Giuslavorista – Giuffrè FLV

09 Febbraio 2023, di Paolo Patrizio – Avvocato – Professore – Università internazionale della Pace delle Nazioni Unite

 

L’eventuale disparità di trattamento disciplinare deve emergere nel corso del giudizio attraverso elementi idonei a comprovare una diversa valutazione di condotte sostanzialmente analoghe da parte datoriale, cui non è richiesto di motivare il provvedimento espulsivo comparandolo con gli altri provvedimenti assunti in fattispecie analoghe, sussistendo, invece, in capo al lavoratore, anche in ipotesi di licenziamento discriminatorio o ritorsivo, l’onere di fornire gli elementi che consentono al giudice di poter effettuare una possibile comparazione tra la condotta del lavoratore e quella dei suoi colleghi. In mancanza di prova sul punto, qualora risulti accertato che l’inadempimento del lavoratore sia tale da compromettere irrimediabilmente il rapporto fiduciario è irrilevante che un’analoga condotta commessa da un altro dipendente sia stata diversamente valutata dal datore”….

Diligenza, obbedienza e fedeltà del lavoratore, doveri immanenti al rapporto di lavoro

NT+Diritto – Il Sole 24 Ore

08 Febbraio 2023, di Paolo Patrizio – Avvocato – Professore – Università internazionale della Pace delle Nazioni Unite

la QUESTIONE

Quali sono i principali obblighi del lavoratore nel corso del rapporto di lavoro? In cosa consistono i doveri di diligenza, obbedienza e fedeltà posti a carico del lavoratore? Quali rimedi può adottare il datore di lavoro in caso di violazione di detti obblighi da parte del lavoratore?

All’interno del sinallagma contrattuale, la principale obbligazione del lavoratore è quella di offrire la propria prestazione lavorativa conformemente alle mansioni assegnate, secondo l’orario…

Licenziamento collettivo: configurabilità di un unico centro di imputazione del rapporto di lavoro, ai fini dell’estensione selettiva della platea lavorativa

Il Giuslavorista – Giuffrè FLV

05 Gennaio 2023, di Paolo Patrizio – Avvocato – Professore – Università internazionale della Pace delle Nazioni Unite

La decisione in esame involge la tematica della configurabilità dell’esistenza di un unico centro di imputazione del rapporto di lavoro, ai fini della estensione selettiva della platea lavorativa, cui applicare i criteri di cui all’art. 5, L. n. 223/1991, in ipotesi di licenziamento collettivo.

Indennità una tantum solo in proporzione ai mesi di servizio prestati

Indennità una tantum solo in proporzione ai mesi di servizio prestati

QuotidianoPiù – Giuffrè FLV

02 Gennaio 2023, di Paolo Patrizio – Avvocato – Professore – Università internazionale della Pace delle Nazioni Unite

L’indennità di vacanza contrattuale garantisce un recupero del potere di acquisto del dipendente rispetto all’aumento del costo della vita nel periodo di mancato rinnovo del contratto collettivo. Il suo addossamento a carico del datore, pertanto, si giustifica con i possibili vantaggi economici goduti.

Lavoro occasionale e contratto a progetto

Lavoro occasionale: per una sola giornata di lavoro è necessario il progetto?

QuotidianoPiù – Giuffrè FLV

10 Dicembre 2022, di Paolo Patrizio – Avvocato – Professore – Università internazionale della Pace delle Nazioni Unite

 

In ipotesi di rapporto di lavoro occasionale mono giornaliero va escluso che, in presenza di collaborazione autonoma priva di progetto, ricorra ex lege la trasformazione prevista dalla previgente normativa. La subordinazione può sussistere anche rispetto a situazioni occasionali, ma, senza la prova di un effettivo potere conformativo o disciplinare, va data opportuna rilevanza alla volontà dalle parti ai fini qualificatori del rapporto.

I nuovi confini delle co.co.co

 I nuovi confini delle collaborazioni coordinate e continuative

Top24Diritto – Il Sole 24 Ore

02 Dicembre 2022, di Paolo Patrizio – Avvocato – Professore – Università internazionale della Pace delle Nazioni Unite

Nell’ordinamento nostrano le forme di collaborazione coordinata e continuativa sono oggi regolate dalle previsioni contenute nel D.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, provvedimento attuativo della legge 10 dicembre 2014, n. 183  (meglio nota come Jobs Act), che, intervenendo in termini di revisione delle norme in materia di forme contrattuali, ha abrogato le disposizioni sui contratti a progetto e la disciplina sostanziale di tali rapporti come dettati dal D.lgs. 10 settembre 2003, n. 246 (c.d. legge Biagi).

Demansionamento, Mobbing e Straining

APPROFONDIMENTI | Questioni Risolte

Questioni risolte – Lavoro e Previdenza

Demansionamento, Mobbing e Straining: la nuova dimensione dei danni non patrimoniali in ambito lavorativo

Data ultimo aggiornamento: dicembre 2022|di Benedetti Alessandro, Stocco Alberto, Paolo Patrizio

Top24 Diritto – Il Sole 24 ORE

È risarcibile il danno non patrimoniale in ambito lavorativo? Quali sono i connotati tipici del demansionamento, del mobbing e dello straining? Il danno da demansionamento, quello da straining e quello da mobbing integrano una responsabilità contrattuale o extracontrattuale? Quali sono gli oneri probatori a carico del lavoratore dipendente?

La disciplina del lavoro dei soggetti apicali d’Azienda

Casi pratici

La disciplina del lavoro dei soggetti apicali d’Azienda

di Paolo Patrizio

Il rapporto che lega le società e i soggetti che rivestono posizioni apicali è caratterizzato da una spiccata valenza multiforme, che può di fatto tradursi nella concretizzazione casistica di un classico rapporto di lavoro subordinato (di natura dirigenziale) ex art. 2094 c.c., piuttosto che in un precipuo rapporto di amministrazione, con la possibilità, peraltro, di cumulo di tali rapporti in capo al medesimo soggetto, pur determinando, ognuno di essi, l’insorgenza di specifici obblighi e peculiarità di ampia portata.

Configurabilità del centro unico di imputazione del rapporto di lavoro e tutela reintegratoria per insussistenza del fatto post vaglio di incostituzionalità

10 Novembre 2022 GIURISPRUDENZA COMMENTATA Licenziamento individuale

Configurabilità del centro unico di imputazione del rapporto di lavoro e tutela reintegratoria per insussistenza del fatto post vaglio di incostituzionalità

di Paolo Patrizio

Cass., sez. lav., ord.

La decisione in esame involge la tematica della configurabilità dell’esistenza di un unico centro di imputazione del rapporto di lavoro, in applicazione dei criteri rivelatori di una simulazione o una preordinazione in frode alla legge del frazionamento di un’unica attività fra vari soggetti, con chiosa attinente alla immediata applicabilità della disciplina derivante dalla sentenza della Corte Cost. n. 59/2021.

Licenziato chi non comunica lo svolgimento di altra attività in CIGS

L’obbligo di comunicazione preventiva per i lavoratori in CIGS sussiste anche se la nuova occupazione dà luogo ad un reddito compatibile con il godimento della CIGS. La norma si applica a qualunque attività potenzialmente remunerativa, pur se improduttiva di reddito e pur se l’INPS ne abbia avuto notizia aliunde.

di Paolo Patrizio – Avvocato cassazionista in Chieti